Un modo di accesso al credito che si è molto diffuso negli ultimi decenni è il prestito dietro cessione del quinto dello stipendio o delega di pagamento. Si tratta di una soluzione che si fa apprezzare da chi ha bisogno di finanziamenti di piccole o medie dimensioni soprattutto grazie alla sua rapidità.
Tuttavia, ciò che spesso manca in questi casi è la trasparenza e l’attenzione del finanziatore ai diritti del consumatore. Capita di frequente, infatti che, malgrado il credito sia rimborsato dal consumatore con ampio anticipo sulla scadenza, l’istituto finanziatore ometta di restituire quanto incassato per i servizi non goduti dal Cliente (per esempio la quota di assicurazione non utilizzata). Malgrado ciò, non sempre per far valere i propri diritti occorre attendere i tempi di una causa. In alcuni casi, infatti, può essere sufficiente un reclamo redatto con attenzione perché la Banca o finanziaria riconosca le ragioni del Cliente e restituisca il dovuto. In altri casi la soluzione può essere data da strumenti alternativi di risoluzione della lite (o A.D.R., acronimo di Alternative Dispute Resolution). Naturalmente, tutte le possibilità disponibili vanno vagliate caso per caso con competenza e attenzione.
In sostanza, quindi, quando un finanziamento viene estinto in anticipo un controllo della documentazione non fa mai male: per il consumatore possono scaturirne gradite sorprese.
Avv. Giuseppe Auletta